Fondi per laboratori ecosostenibili nelle scuole: scopri il D.M. 21 giugno 2023, n. 123

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9 Agosto 2023

Con l’obiettivo di promuovere la formazione alla transizione ecologica all’interno delle scuole italiane, in data 21 giugno 2023 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 123, che destina ulteriori risorse residue di cui al Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, in ottemperanza al Regolamento (UE) 1303/2013 e al Regolamento (UE) 2020/2221.

Rivolto alle scuole secondarie di secondo grado a indirizzo alberghiero, agrario, nautico e/o aeronautico, tale fondo promuove la realizzazione di ambienti e laboratori green, sostenibili e innovativi, mettendo a disposizione degli studenti strumenti didattici moderni e in linea con l’esigenza di favorire una nuova cultura della sostenibilità ambientale.

 

Le finalità del provvedimento

L’istituzione del fondo è parte di una più ampia strategia volta a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza essenziale della transizione ecologica e a promuovere, sin dai primi anni di istruzione, una vera cultura della sostenibilità e della responsabilità ambientale.

In particolare, il D.M. 21 giugno 2023 n. 123 rappresenta un’opportunità imperdibile per gli istituti di Tecnica Agraria, che potranno progettare e realizzare ambienti capaci di incentivare gli studenti – nonché futuri protagonisti del settore primario – all’uso di energie rinnovabili, all’efficienza energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività umane.

Sfruttando i finanziamenti provenienti dal Fondo, le scuole potranno mettere a disposizione dei loro giovani allievi le migliori attrezzature agricole attualmente a disposizione sul mercato, avviandoli verso l’adozione di pratiche sostenibili e plasmando un’attitudine mentale che sarà decisiva nel più prossimo domani.

Con l’acquisto di macchine con alimentazione ecologica (come quelle che rispettano gli standard di emissione Stage V, a metano, elettriche o ad alimentazione ibrida) le scuole agrarie avranno a disposizione strumenti all’avanguardia per promuovere un’agricoltura concretamente rispettosa dell’ambiente e del territorio.

 

Un’occasione unica, per inserire nei laboratori degli istituti i trattorini elettrici multifunzione del brand RINO Electric, pionieri della rivoluzione green e decisamente proiettati verso una nuova visione dell’agricoltura. Avendo a disposizione vere macchine agricole ecologiche, gli studenti potranno essere coinvolti attivamente nella loro gestione e nella loro manutenzione, acquisendo competenze tecniche che li prepareranno ad affrontare le nuove sfide del settore.

Inoltre, saranno fortemente incoraggiati a comprendere i reali benefici dell’adozione di tecnologie pulite e a esplorare i plus dell’alimentazione ecologica che caratterizza tutta la flotta RINO Electric.

 

Vincoli e tempistiche del Decreto 

Il D.M. 21 giugno 2023 n. 123 afferma che “Le attrezzature e la strumentazione dovranno essere di sicura e pronta reperibilità sul mercato, poiché, per l’approssimarsi del termine delle operazioni contabili per la programmazione PON 2014- 2020, occorrerà acquistarle nel rispetto della normativa vigente (codice dei contratti) e collaudarle integralmente entro il 16 ottobre 2023. 

 

Il progetto sul sistema GPU dovrà essere chiuso entro la stessa data. Non sarà possibile alcuna proroga del termine, a prescindere dalla motivazione, essendo prossima la chiusura della programmazione”.

 

Esempi applicativi per l’uso dei fondi

A titolo esemplificativo, le scuole destinatarie del Fondo potranno acquistare la seguente strumentazione:

  • macchine trattrici, se a motorizzazione o alimentazione ecologica (standard di
  • emissione stage V, metano, ibrida o elettrica);
  • macchine per la distribuzione di prodotti fitosanitari, o per la lavorazione del terreno qualora posseggano caratteristiche atte a migliorarne la sostenibilità ambientale;
  • macchine agricole semoventi a trazione elettrica;
  • macchine agricole per lavorazioni in frutteto, vigneto, su altre colture, capaci di
  • sostituire l’impiego di prodotti chimici, anche solo parzialmente;
  • macchine irrigatrici, se dotate di dispositivi o caratteristiche volti a ridurre la quantità
  • di acqua necessaria nelle operazioni di irrigazione;
  • sistemi digitali per il monitoraggio delle colture basati sull’“internet of things”;
  • simulatori di guida delle macchine trattrici e delle altre macchine.

 

I massimali economici del D.M. n. 123 del 21 giugno 2023 

Il massimale di spesa possibile varia a seconda delle istituzioni scolastiche prese in considerazione. Si configurano in particolare tre fasce di sostegno, che variano tra i 40.000 euro e 250.000 euro (i costi sono da considerarsi I.V.A. inclusa).

Inoltre, in fase di candidatura la scuola deve convalidare un quadro economico che rispetti una specifica percentuale di ripartizione dei costi sulle diverse tipologie di spese ammissibili.

 

In particolare:

  • progettazione, max 1,7;
  • spese organizzative e gestionali, max 2,8%;
  • fornitura di beni e attrezzature, almeno l’85%;
  • piccoli interventi di sistemazione edilizia/terreno, max 7%;
  • pubblicità, max 0,7%;
  • collaudo e regolare esecuzione, max 1,7%;
  • addestramento all’uso delle attrezzature, max 1,1%.

 

Come fare richiesta del finanziamento?

È possibile presentare la richiesta per il fondo e la pianificazione progettuale tramite l’area disponibile sul sito http://www.istruzione.it/pon/, ovvero. È sufficiente reperire la voce “Accesso ai servizi” presente in homepage e selezionare poi “Gestione degli Interventi” (GPU): da qui sarà possibile fare accesso al sistema e compilare la propria candidatura.

Per ogni istituto sono abilitati alla procedura il Dirigente scolastico (DS) e il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che dovranno utilizzare le stesse credenziali che usano per l’accesso ai servizi informatici del Ministero dell’Istruzione e compilare poi una scheda anagrafica della scuola. La procedura è guidata e la pratica può essere firmata digitalmente, nonché monitorata sempre attraverso lo stesso portale.

Chiare intenzioni green per il futuro del Paese

Il decreto sottolinea l’investimento convinto delle istituzioni italiane nella creazione di una società più attenta all’ambiente, puntando, per farlo, sulle nuove generazioni. L’’educazione alla sostenibilità è, infatti, sempre al centro dell’agenda politica del governo, che si impegna ad assicurare alle scuole le risorse essenziali per fornire ai giovani professionisti di domani una formazione davvero all’avanguardia.

Grazie al D.M. 21 giugno 2023 n. 123 le scuole italiane più lungimiranti possono diventare veri modelli di eccellenza e fornire ai loro studenti opportunità formative tangibili. I laboratori eco-sostenibili contribuiranno significativamente alla formazione di futuri cittadini responsabili, consapevoli e attenti alle sempre più serie sfide ambientali.

Inoltre, il riverbero di tali iniziative avrà un impatto positivo anche sulle comunità locali, che saranno ispirate da nuove pratiche green e sostenibili.

 

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