Nuovo decreto per l’innovazione agricola: di cosa si tratta?

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20 Novembre 2023

Nel costante sforzo per promuovere un’agricoltura sostenibile e innovativa, il governo italiano ha recentemente firmato il nuovo decreto attuativo che offre contributi a fondo perduto per l’innovazione tecnologica nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il decreto contiene tutte le modalità di emanazione dei bandi regionali relativi ai 400.000.000 Euro destinati all’ammodernamento delle macchine e dei sistemi agricoli, parte del più ampio PNRR e dei suoi obiettivi di “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare”.

Tra le aree coperte da questo interessante piano di finanziamento spicca l’importante ambito dell’elettrificazione agricola, oggetto di costante ricerca per RINO Electric: i nostri trattorini multifunzione full-electric si inseriscono perfettamente nel progetto e nell’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui concepiamo e gestiamo l’agricoltura.

Quali sono le opportunità offerte da questo nuovo provvedimento?

 

Il nuovo piano di finanziamento per l’agricoltura green 

Sono il MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste)  e il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) a firmare il recente decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Gli obiettivi di questo esteso sistema di contributi puntano a soddisfare diverse esigenze. Ad esempio:

  • ridurre l’inquinamento generato dalla mobilità agricola, comprendendo sia le emissioni di C02 in atmosfera, sia le esalazioni pericolose a cui sono esposti gli imprenditori e gli operatori che sono attivi in campo;
  • ridurre l’impiego della chimica nelle attività agricole o zootecniche;
  • abbattere i consumi, comprendenti quelli di acqua, prodotti e sostanze indispensabili per l’operatività (fertilizzanti, fitofarmaci e così via).

I beneficiari dei finanziamenti

I contributi, a fondo perduto, sono diretti alle imprese che operano nell’agricoltura, nelle attività ittiche e nell’acquacoltura e che sono interessate a investire in progetti di innovazione sostenibile.

Tra i requisiti per essere ammessi al bando:

  • l’iscrizione al registro delle imprese come impresa agricola, ittica o agromeccanica;
  • avere un’attività esistente da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • possedere una sede operativa in Italia;
  • non rientrare tra le imprese in difficoltà;
  • non essere annoverate tra le imprese che hanno ricevuto e non rimborsato aiuti individuati come illegali o incompatibili da parte della Commissione Europea.

 

Le aree prioritarie di investimento 

Tra le aree di investimento ipotizzate e consentite dal piano di finanziamento previsto dal PNRR ci sono:

  • la digitalizzazione dell’impresa e l’introduzione di tecnologie digitali per la gestione performante di tutte le attività;
  • la creazione di soluzioni per il risparmio idrico e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo smart dei sottoprodotti per massimizzare la sostenibilità;
  • l’introduzione o il rinnovamento delle soluzioni robotiche o delle macchine agricole a emissioni zero.

 

In quest’ultimo punto rientrano tutte quelle tecnologie, come i dispositivi di supporto robotico, i droni o anche i trattorini multifunzione alimentati al 100% da energia elettrica pulita come quelli progettati e realizzati da RINO Electric.

Secondo quanto previsto dal decreto, i mezzi che possono essere acquistati tramite i contributi a fondo perduto devono essere ad alimentazione elettrica oppure a biometano, nonché nuovi di fabbrica e dotati di una certificazione rilasciata da un ente autorizzato che attesti l’assenza di emissioni dirette di CO2 (o la possibilità di alimentazione esclusiva a biometano).

Viene richiesta anche una dichiarazione che riguardi il corretto smaltimento o recupero delle batterie elettriche, in caso di veicoli azionati da questo tipo di dispositivi

 

Dettagli sui Contributi

Le imprese che intendono fruire dei contributi per l’innovazione green devono effettuare investimenti per una spesa di almeno 70.000 euro e di massimo 500.000 euro (nel settore pesca il limite minimo è 10.000 euro).

Ogni investimento deve essere fatto solo dopo la presentazione della domanda, che può essere inoltrata usando la modulistica messa a disposizione dall’ISMEA, ovvero l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Nella domanda vanno inseriti il nome, la localizzazione e le dimensioni dell’impresa, ma anche l’elenco dei beni che si intende acquistare con le agevolazioni, corredato del loro costo IVA esclusa.

È utile, quindi, per chiunque intenda beneficiare dei finanziamenti per l’acquisto di trattorini elettrici multifunzione, esplorare il sito RINO Electric e individuare il veicolo più indicato per la propria attività. È possibile anche configurare i trattorini della flotta, RINO e CaRINO, per ottenere un preventivo dettagliato e assolutamente personalizzato.

Il contributo verrà poi erogato in un’unica soluzione sul conto corrente del soggetto beneficiario (o anche direttamente al fornitore dei beni acquistati). La scadenza temporale per l’erogazione di questo contributo (come degli altri previsti dal PNRR) è giugno 2026.

Le regioni, però, hanno tempo a dicembre 2023 per pubblicare i loro bandi e il 31 maggio 2024 dovranno già essere selezionate le domande ammissibili per stilare una graduatoria delle imprese ammesse ai finanziamenti.

 

L’elettrificazione agricola con RINO Electric

Con il nuovo decreto attuativo, l’Italia sta compiendo passi significativi verso un futuro agricolo all’avanguardia. L’opportunità di accedere a contributi a fondo perduto per l’innovazione tecnologica offre alle imprese la possibilità di adottare tecnologie ecologiche più performanti e avanzate, come i trattorini elettrici multifunzione RINO Electric.

I nostri veicoli rispondono in pieno ai requisiti dell’iniziativa ministeriale e contribuiscono concretamente all’abbattimento dell’impatto ambientale delle attività agricole, migliorando al contempo l’efficienza operativa di chi sceglie di adottarli.

Un vero passo avanti, per rendere concreto il concetto di responsabilità e il percorso per diventare un’impresa realmente “sostenibile”. Contattaci per saperne di più e avere supporto nella scelta dell’innovazione più in linea con i tuoi obiettivi!

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